Un tema diffuso nella letteratura sulla globalizzazione è che la rapida crescita dell’industria in Cina segna la fine della capacità di resistenza collettiva dei lavoratori nel Nord e nel Sud globalizzati.
Si sostiene che, con la mobilitazione della vasta riserva di forza lavoro disciplinata e a buon mercato della Cina, si è scatenata una vera e propria “corsa verso il fondo”, che produce una inarrestabile caduta a spirale del potere e delle condizioni di vita dei lavoratori: Cina: epicentro emergente del conflitto mondiale tra capitale e lavoro?